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Pagina:Giulia Turco Turcati Lazzari - Il piccolo focolare, 1921.djvu/151

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i limoni sono molli, pestateli in un mortaio levandone i semi. (Certi limoni esigono quasi tre ore di cottura). Lavorate 3 belle ova intere con 150 gr. di zucchero, finché il composto si presenti molto bianco e spumoso, cioè 3/4 d’ora circa, aggiungetevi la polpa di limone e dimenate un altro quarto d’ora, finalmente 150 gr. di mandorle mondate e finamente macinate e un cucchiaio di rosolio fino. Cuocete questo budino fino come il precedente, al forno. Potete anche dimenare i rossi soli collo zucchero e sbattere da ultimo le chiare a neve. Per 4 persone.

50. Torta di zucca barucca o marina. — Cuocete la zucca al forno sopprimendone i granelli e la parte filacciosa. Pesatene poi 500 gr. (polpa senza scorza) e passatela allo staccio a meno non vi riesca di schiacciarla in una scodella in modo che non vi restino bozzoli. Dimenate intanto in un’altra terrina 50 gr. di burro, unitevi poi uno alla volta 5 ova intere e 150 gr. di zucchero a cucchiai e, dopo aver lavorato a lungo il composto, mescolatevi 50 gr. di pangrattato, la zucca, la scorza d’un limone trita finamente, anche un po’ di sugo di questo frutto se il sapore vi piacesse. Cuocete la torta 3/4 d’ora a forno moderato. Essa si fa ancor migliore se vi si aggiunge una manatina di mandorle grattate. Ottima riesce se cotta tra due sfoglie di pasta frolla.

NB. La riuscita delle torte dipende dalla maniera con cui si lavorano i rossi collo zucchero e col burro, cioè con mano leggera, sempre dalla stessa parte per una durata di tempo sufficiente (3/4 d’ora o un’ora), dalla densità degli albumi sbattuti a neve, dall'esperienza del forno o del calore in genere.

51. Torta di patate. — Lessate buone patate farinose levando via l’acqua alla fine della cottura acciò asciughino bene.

Mondatele, passatele allo staccio o schiacciatele colle mani entro un tovagliolo a ciò non vi restino bozzoli, e pesatene mezzo chilogr. Lavorate pare 4 rossi d’evo con 250 gr. di zucchero, trascorsi 20 minuti aggiungetevi la raschiatura d’un limone dimenando sempre, poi le patate, e rimestate in tutto un’ora il composto, sempre da una parte. Amalgamatevi da ultimo le 4 chiare sbattute a densa neve e cuocete la torta al forno o tra la brace in una tortiera unta col burro e spolverizzata di pangrattato. Se vi unirete una manatella di mandorle grattate, tra le quali tre o quattro d’amare, la torta si farà ancor migliore. Tempo della cottura un’ora circa.