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capitolo v - tomo iii | 477 |
fossero state sul banco d’un fornaio, egli non avrebbe dubitato un momento di chiamarle pani;1 ma2 non ardiva creder così tosto ai suoi occhi, perché3 per esser pani eran troppo fuor di luogo. Guardò più da vicino, si abbassò, ne ricolse uno: era un pane tondo, bellissimo, e d’una pasta, di cui Fermo non ne aveva ancor mangiato molte volte.4
- È pane davvero! — sclamò egli ad alta voce, tanto ne fu
maravigliato.
— Cosi lo seminano in questo paese? e non5 si fermano a raccorlo quando cade? che6 venga da sé come i funghi? -
Fermo aveva camminato dieci miglia, e7 sentiva appetito; e già al primo entrare si era proposto di fermarsi alla prima bottega di fornajo, che avrebbe incontrata: ché non sapeva che in quel giorno,8 a quell’ora, in Milano, v’era pane da per tutto quasi, fuorché da’ fornaj. Trovandone ora cosi a proposito, stette egli un momento a pensare, se gli fosse lecito profittare di quella ventura; e disse tosto:9 - L’hanno gettato alla balia dei cani che passano: è meglio che ne profitti un cristiano:10 alla fin fine, se11 viene il padrone. glielo pagherò. - Fatto questo proponimento, raccolse un pane, se lo pose in una tasca, ne raccolse un secondo, e lo pose nell’altra; e, raccolto il terzo, cominciò a mangiare. Frattanto vide gente che veniva dall’interno della città e adocchiò curiosamente12 i più vicini, avido di scoprire qualche cosa, che gli13 rendesse chiaro14 quel poco che aveva veduto fino allora. Erano un uomo e una donna, che si traevano dietro un ragazzetto: tutti e tre curvati sotto una carica, e in un aspetto strano. Avevano15 l’abito e il vólto infarinato, il vólto per sopra più stravolto; camminavano come affaticati e dogliosi, come se fossero stati pesti, e parevano16 venire da qualche trambusto. L’uomo portava a fatica su le spalle un sacco di farina, che, bucato qua e là, ne lasciava sfuggire17 degli sprazzi ad ogni intoppo18 del
- ↑ Segno di richiamo, e a margine, in penna: «. punto fermo»
- ↑ gli parevano troppo fuor di luogo: egli
- ↑ gli |pa] se fossero stati
- ↑ In vita — Che è questo? diss’egli tra sé.
- ↑ tornano
- ↑ nasca
- ↑ si _
- ↑ v’era in Milano.
- ↑ [Lo gettano] Un cane che fosse passato l'avrebbe
- ↑ tanto
- ↑ il padrone veni
- ↑ per
- ↑ spiega
- ↑ Variante desse ragione di
- ↑ la faccia e gli abiti infarinati, camminavano | la faccia era | gli abiti e i
- ↑ uscire
- ↑ degli ad or
- ↑ dell