Pagina:Gli sposi promessi III.djvu/177

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capitolo vii - tomo iii 543

tavia: — E che testimonio! Pare che tu avessi paura di passartela senza impicci: volevi proprio far le cose a dovere, per tirarti una tegola sul capo. - Qui staccò pure il cappello e lo pose in capo. — Va che sarai servito: tua colpa: tangheri! che volete girare il mondo, senza saper da che parte nasca il sole. — 1

Qui tolse da un canto un buon randello, s’avviò alla porta e uscì nella via, sempre continuando la sua orazione. — Io ho fatto quello che ho potuto per salvarti, e tu, bestia, in ricompensa, per poco non mi hai messa a rumore l'osteria. Ora cavatene come potrai; per me,2 chi che siano per essere i pazzi che comanderanno domani, io sono a cavallo: faccio la mia deposizione, e sono in regola: quelli che hanno comandato così, sono soddisfatti; e quelli, a cui non piace non ne sapranno niente.3

Le vie brulicavano ancora di gente, che andava e veniva in troppa;4 come le onde del mare quando il più sperto pilota non saprebbe5 risolversi ad affermare se la burrasca sia sul finire, o sul ricominciare; ma l’oste, cercando il largo fra gli scogli,6 camminando a sghembo tra una brigata e l'altra, ponendo cura di non urtare nessuno, e dissimulando gli urti che riceveva, se ne andava7 al suo cammino,8 continuando intanto fra sé. - E tu prega il cielo che domani tiri l’aria d’oggi,9 se no stai fresco. Hai voluto affogare, affoga; ma10 afferrar me per una gamba, per11 trarmi sott’acqua con te... ah! non era azione da galantuomo.12 - Tu mi volevi esporre, se nol sai, a trecento scudi di pena, o a cinque anni di galera, o a maggior pena13 pecuniaria o corporale, ad arbitrio di Sua Eccellenza.14 Obbligatissimo alle sue grazie. 15

  1. Se fuggi potrai
  2. chiunque sieno
  3. Tu hai voluto affogare
  4. Sic. ma l’oste
  5. deci
  6. evitando gli ostacoli [prendendo] pigliando
  7. alla
  8. dicendo intanto
  9. altrimenti
  10. prendermi
  11. trarmi
  12. La pena
  13. corporale
  14. Grazie mille!
  15. Nella pagina seguente si ha, cancellato, con lievissime differenze, il brano (scritto a margine della IV pagina del foglio 86). Dette queste parole (in sostituzione di Fatto questo sfogo) sino a sul finire o sul cominciare. Dopo ma l'oste schifando tutti gl’ incontri, se ne andò, senza fermarsi [dal | all] al palazzo del Capitano di giustizia. Quivi egli fece ad un ufiziale