Pagina:Gli sposi promessi III.djvu/50

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cap. iii.


Quando il Cardinale, terminate le funzioni di quella mattina, si ritirò dalla chiesa nella casa del curato, tutto il popolo che era stivato nella chiesa, o ammucchiato al di fuori, si sciolse poco a poco, e ognuno s’avviò a casa.1 Quando il marito della buona donna entrò nella sua, la donna le corse incontro, gli presentò la ospite inaspettata, e glie ne fece in succinto la storia. Il marito fu molto lieto che la sua donna fosse stata prescelta a quell'ufficio ed avesse una parte nella storia di quel giorno, e fu anche tócco assai dalle sventure della nostra Lucia; di modo che,2 quando la donna gli propose di andare al paese di Lucia, ch’era discosto circa tre miglia, e di annunziare3 ad Agnese ciò che era accaduto, e di condurla alla figlia, l’uomo accolse la proposta con giubilo:4 le funzioni, la predica del Cardinale,5 la solennità e la pompa straordinaria avevano messo un certo entusiasmo nell’animo d’ognuno degli spettatori; e questo sentimento, messo in comune in quel concorso di popolo, ritornava con maggior forza sull’animo di6 tutti:7 non è quindi da farsi maraviglia, se Tommaso Dalceppo,8 all’udirsi proporre una faccenda che era tanto in armonia con quel suo sentimento,

  1. sua.
  2. quand
  3. alla madre di
  4. Segno di richiamo, e a margine, in penna:« punto fermo. La presenza del Cardinale, la solennità e la pompa straordinaria ecc.»
  5. il concorso del popolo lo avevano
  6. Variante ognuno
  7. Segno di richiamo, e a margine, in penna: «. punto fermo».
  8. al sentirsi