Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
GOGOL |
— Come volete, salvo che io debbo seguire le istruzioni del governo.
— Che state a minacciarmi? Forse avete in mente di mandarla a prendere dal soldato monco? Io darò ordine alla fantesca di casa di corrergli appresso con l’attizzatoio; di rompergli l’ultimo braccio che gli resta.
— Io non ardisco discutere con voi. In tal caso, se voi non intendete presentarla alla polizia, allora fatene quell’uso che piú vi accomoda; uccidetela quando volete, per Natale e fatene dei prosciutti, o se no, mangiatela cosí. Solamente vi prego, se dovete farne delle salsicce, di mandarmene una coppietta, di quelle che vi fa cosí abilmente Gapka con sangue di maiale e grasso. La mia Agrafena Trofimovna ne va matta.
— Di salsicce, se ne gradite, ve ne manderò una coppietta.
— Ve ne sarò molto grato, mio caro amico e benefattore. Adesso permettete ch’io vi dica ancora una parola. Io ho l’incarico dal giudice, parimenti che da tutti i nostri conoscenti, per cosí dire, di rappaciarvi col vostro amico Ivan Nikiforovic.
— Come? con quel villanzone? Che io faccia la pace con quello zoticone! Mai e poi mai!
378 |