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Pantaloncino. Ghe dirò. Mi fin adesso son andà sempre a pepian. In soler1 poche volte.

Madamigella. Avete fatto un gran torto a voi medesimo.

Pantaloncino. Mo perchè?

Madamigella. Il vostro merito non doveva portarvi alle conversazioni indegne di voi.

Pantaloncino. Credela che mi sia un putto che merita?

Madamigella. Sì, lo credo con fondamento.

Pantaloncino. Grazie, grazie, patrona, grazie.

Madamigella. Le vostre amabili qualità potrebbero farvi far onore, se voi le teneste in maggiore riputazione.

Pantaloncino. Putta cara, son cortesan, vu me de el mandolato, ma no lo magno. Se vu avè studià i libri de filosofia, mi ho studià quelli del baronezzo, e ghe ne so tanto che basta per menarve a scuola vu, e diese della vostra sorte.

Madamigella. Questi libri del baronezzo vi hanno insegnato a disprezzar voi medesimo?

Pantaloncino. I m’ha insegnà a cognosser co i me minchiona.

Madamigella. Credete dunque che io vi burli?

Pantaloncino. E come!

Madamigella. Ditemi: vi guardate mai nello specchio?

Pantaloncino. Qualche volta, co me petteno.

Madamigella. Lo specchio vi dirà che siete bruttissimo.

Pantaloncino. No, la veda, patrona; col specchio fa natural, no me descontento.

Madamigella. Gli occhi vostri vi pareranno imperfetti.

Pantaloncino. No so gnente, patrona; me par, se ho da dir quel che sento, che i sia passabili.

Madamigella. La bocca! Oibò! La movete con mala grazia.

Pantaloncino. E pur, co rido, me par che no ghe sia mal.

Madamigella. Che dite della vostra fronte?

Pantaloncino. No sta a mi a dirlo, ma la mia aria no la xe da villan.

  1. Piano superiore o piano nobile: v. Boerio.