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SCENA VI1.

Teodora e detta.

Teodora. (Cieli! che miro? ah gelosia mi rode!

Antonia. Che s’or l’effigie tua baciar mi lice ecc.
Teodora. ...Che testimonio gli occhi miei saranno. (si ritira

SCENA VII.

Bellisario, Antonia, Teodora ritirata.

Bellisario. Antonia, idolo mio, pur il destino ecc.

.     .     .     .     .     .     .     .     .     .     .     .     .     
D’odio dunque sarà. Deh perchè mai
Odioso mi ti rese il mio destino?
Son pur quel Bellisario a cui sovente
La tua fede giurasti, e furo i Numi
Testimonio fedel del giuramento.
Sì, son quell’io, e tu non sei più quella?
Antonia. (Quel tu sei, quella sono... Oh Dio, che affanno!)
Bellisario. Ma s’io son quel, perchè mi sprezzi adesso?
E se quella tu sei, perchè non m’ami?
Sospiri, e non mi guardi? E tutto questo
Quel gran pegno d’Amor, che ora mi porgi?
Tu piagni, Antonia? oh Dio, che sperar posso,
Che temer (sic) poss’io da questo pianto?
Se infedele mi sei, ma perchè piagni?
E se mi sei fedel, perchè non parli?
Antonia. Io fedele ti sono; amami, e parti.
Bellisario. Vuoi ch’io t’ami, e ch’io parta? e quale mai
Industrioso tormento all’alma mia
Trovasti, o cruda! e qual’arcano è questo?

  1. Corrisponde alla seconda parte della sc. VI.