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184 memorie inutili

fratello i messaggeri, senza però negare delle mie composizioni, che ingrandissero o umiliassero le raccolte.

Sempre pensando a ripigliare il mio litigio col signor marchese Terzi di Bergamo, per proccurare del bene alla famiglia, de’ recidivi sbocchi di sangue dal petto ammansavano il mio desiderio.

Molti dottori in medicina mi guardavano come un tisico vicino allo spirare, ed i pitocchi contemplandomi per la via mi promettevano di pregare per la mia sopravvivenza se dessi loro un danaio. I piú esperti medici dell’Universitá di Padova m’ordinavano di bere il latte d’un’asinella, medicina che non faceva altro che dirmi: — Tisicuzzo, raccomanda l’anima tua.

Il medico mio ordinario, detto il dottore Arcadio Cappello, ora defunto, invecchiato, dotto, pratico del mio temperamento e buon filosofo, mi proibiva come un veleno ogni sorta di latte.

— Voi — mi diceva egli — sofferite un male scabroso, ma che non ha alcuna di quelle origini e che non ha fatto alcuno di que’ progressi che giudicano que’ dottori spettabili. Se molinerete col pensiero e vi farete dell’apprensione d’animo per la vostra infermitá, morrete. Se avrete il coraggio e la forza di spirito di non fermarvi a riflettere sopra a quella e di sprezzarla, guarirete. Ella non ha altro principio che un fondo ipocondriaco che vi siete acquistato con una vita affannosa, applicata e sedentaria. Ogni genere di latte crudo è per voi un veleno. Un regolato modo di vivere, un’anima spregiatrice del male che avete, il viaggiare a cavallo due o tre ore per giorno, sono le vostre salutari medicine.

Il signor marchese Terzi di Bergamo non ha nessun obbligo a quella mia infermitá. Vuoto quasi di sangue, e per quello che m’era uscito volonteroso d’uscire e per quello che le saettuzze de’ chirurghi m’avevano tratto per i medici precetti, aveva una mente sgombratissima e in sommo grado penetrativa.

Disteso esangue nel letto, facendomi recare, contro a’ divieti de’ fisici dottori, le scritture, i sommari ed i testamenti avanzati e ricuperati dal pizzicagnolo, ho costruita una contestazione, con un innesto di ragioni tanto chiare ed evidenti contro quel mio