Pagina:Gozzi - Memorie Inutili, vol 1, 1910 - BEIC 1837632.djvu/86

Da Wikisource.
80 memorie inutili

castitá; i miei riflessi, i miei lamenti, fecero tanto ridere il provveditore generale e tutti gli ascoltatori, che mi fu accordata universalmente la vittoria di poter essere considerato la piú valente e la piú buffoncella servetta che sia comparsa in sui teatri.

Si volevano spesso le commedie improvvise per ridere sulle ciarle facete e sul gergone illirico italianizzato della «Luce», che vuol dire tra noi Lucia. Con questo nome, e non con quello di Smeraldina, Corallina o Colombina, volli esser chiamata nelle commedie.

Molte signore cercarono a gara di voler conoscere cotesta «Luce» maschio, diavolo tanto scherzevole in iscena, da vicino e fuori dal palco scenario, e trovarono un ragazzo cosí sostenuto, taciturno e differente dalla «Luce», che incollerirono.

Ora ch’io sono in un’etá avanzata, conosco che le lor collere erano piú mia fortuna che mia disgrazia. Quelle che in séguito seppero celare il loro disgusto sopra a quella differenza e mostrare che la rattenutezza e la serietá in un giovine erano de’ gran incentivi per i loro cuori, mi fanno ora fare con maggior fondamento la sopra accennata riflessione morale. Era io d’etá assai fresca e non conosceva ancora l’estensione dell’ingegno donnesco.

La mia comica bravura mi fruttò d’essere dispensato dalle guardie e dall’altre ispezioni militari per quanto durarono i tre carnovali del mio triennio. Al cominciare di quelle stagioni, il provveditor generale mi chiamava, e con maniera affabile raccomandava a me il suo divertimento nel teatro della corte sciogliendomi dagli altri uffizi.

Egli fece introdurre a Zara nella state per estivo divertimento il giuoco del pallone che ivi non si accostumava. Per l’esercizio che aveva avuto prima nel Friuli in quel giuoco, stimolato dall’E. S. dovei espormi, e fui uno de’ principali competitori col mio vestito lascivo di renso, il mio girello di zendal nero e i miei nastri.

La mia inclinazione allo studio, la mia picciola letteratura, la mia sostenutezza e serietá, non fecero giammai l’effetto che fecero sull’animo del bel sesso la mia comica abilitá e la mia