Pagina:Graf - Le poesie, Chiantore, 1922.djvu/1022

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E pagate a caro prezzo,
  Con poche e piccole more;
  Pagate pezzo per pezzo,
  E troppo più del valore.

Sicchè di dir non mi périto
  Che tale qual pajo e sono,
  Al chiuder dei conti merito,
  Se non iscusa, perdono.

O caro santo, mi strazia
  Questo rancor chiuso e muto:
  O non potresti, di grazia,
  Venirmi un poco in ajuto?

Son così stanco ed affranto,
  E pur da me mi divoro!
  O non potresti, buon santo,
  Darmi un pochin di ristoro?

Tu sei di pietra, lo so;
  Ma forse intendi ed ascolti
  Chi più del giusto pagò,
  Chi a te pregando si volti.

Forse è più molle e clemente
  La pietra che non il core
  Dell’animale che mente
  L’imagine del Signore.