Pagina:Graf - Le poesie, Chiantore, 1922.djvu/1091

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L’organo sotto la volta
  Scura tonava: ove sono
  L’opre che ottengon perdono
  Anche alla vita più stolta?

Dov’eri, mentre la fame,
  La pestilenza, la guerra,
  Mieteano di terra in terra
  Le vite povere e grame?

E che facevi allorquando
  L’urlo del dolore umano
  Più si spandeva lontano,
  Imprecando, supplicando? —

La fiamma innanzi l’altare,
  Avvolta d’ombre più dense,
  Cessando di palpitare,
  All’improvviso si spense.

E l’organo, con l’assalto
  E il clangor di mille tube
  Scroscianti sotto la nube,
  Infurïava dall’alto:

Invan s’adopra, insensato,
  L’anima tua dolorante
  A ricomporre le infrante
  Menzogne del suo passato.