Pagina:Grammatica Sanscrita - Giovanni Flechia.djvu/119

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I nell’Acc. Plur., possono anche flettersi sui temi rara? e errare (v. §. i65). Eccone l’intiera declinazione: Singolare. Duale. Plurale. N. V. urfìT . rarefa regrfre tnreg rayrft ragfra Acc. — o reratfu

O 31 «11 fu

Str. regm o reqn 0 raramig rarefa» o rarefa, rajim o 3ts;t siraaire o greorenr 3i^>fk« o strafare Dat. rarere o reà 0 ®ra«ig 3rgfa o raài o 37 ra «rare Abl. rafctre, o ras* siuxtg o re&g Gen. ’i^ròre, o rafare rarererre, o re?qre

	 srfrefre	o	rafare	arra h ire,	o 3i?qre,

Loc. re grò o rererfre o refrè re <jig o rare* regrò ° rerarfò o 31% reggi 0 rerare §• ICO. I composti terminanti in rerg, piede, ne’ casi debolissimi (v. §. gg, 3) abbreviano l’rerr di questa voce, onde p. e. grai?, m. f. 11., che ha bel piede, fa al Sing. Nom. Voc. m. f. 11. rerer?, Acc. in. f. rererrrre,, ma Strum. rera?T, Dat. rererè, ecc. — Il tema femminile può essere identico e di forma e di declinazione con quello del maschile, ovvero formarsi-da re? colla giunta dell’ ^ (cf. §. g^, II), onde p. e. rereg o rere?!. L’ultima forma si declina come re?! (v. §. 137). — IL neutro fa: Nom. Voc. Acc. Sing. grar?, Duale rerfa, Plur. reraTffa Osservaz. Vedi, quanto ai temi gre re? e §• J26, gre, §. i2g. Temi in re dalle forme forte e debole (v. §. 157). §• 161. Questi temi, ciò sono principalmente il participio presente e il participio futuro dell’altivo terminanti