Pagina:Grammatica Sanscrita - Giovanni Flechia.djvu/158

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149 oltre a uròqn?, secondo alcuni, può anche fare (come quam do è semplice) "wqrrrr. §. 203. Tfa, quattro, al masc. e al neutro forma i casi forti (v. §. 99, i) da rovrr e nel Gen. pone la nasale fra il tema e la desinenza come si fa per temi uscenti in vocale (v. §. 118, oss.). Il femminile ha per tema fa?, che si declina come fri? (v. §. ao4). Onde: Plur. N. V. Acc. Str. Dat. Abl. Gen. masc. vrdu? fai» fata? fa«ta fai# neutro VrMifr —— femm. fa»? fa?ftra fa?«ra fa?iin? In fin di composto aggettivo dettesi secondo la regolar declinazione de’ temi finiti in consonante (v. §§. 147. e segg.), ma nei temi forti (v. §. 99, 1) vien surrogato da rrt? e al Voc. Sing. in. f. da trt, onde Nom. Sing. m. f. n. "r?t, Duale "-fairì, "farri, Plur. 0777T- q?, ovHifr., ecc. §• 206. TO, cinque, forma il Nom. Voc. Acc. col solo gitlar della finale; nel Gen. si flette come se il tema fosse far, secondo il §. 124; nel rimanente segue la regolar declinazione dei nomi in q? (v. §. i65), onde: Nom. Voc. Acc. fa, Strum. fata?, Dat. Abl. fa«r?, Gen. farrrra, Loc. fa?- Ad analogia di fa7 si declinai! pure gli altri temi finiti in ur?, ciò sono w?, 7, mu?, 8, fa?, 9, gsr?, 10, e quest’ultimo anche come finale de’ numeri 11-19; se non che urgg , al Nom. Voc. Acc., oltre ad ut? può anche fare uriri, e in tutti gli altri casi allungare il secondo r; onde Strum. urutan od uruTtan , Dat. Ahi. urs«ra od rut- 7 \ \ " \ «17, Gen. myrara, Loc. rur od rutr. In fine di composti aggettivi siffatti numeri uscenti in ur seguono la regolar declinazione dei temi di questa forma (v. §. i65), onde p. e. "fa? fa al in. f. Sing. Nom. "far, Voc. "fa?, Acc. "fatfa, Strum. "farò, ecc , Duale Loc. faV ■o