Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/241

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ai4 originale , ma preceduto dal pronome si ; agni desiderio si quetUf sottinteso daWuomo. Vedremo che tutte e tre qoeste maniere si usano ancora, e che V ultima è la più frequente. Mettiamo ora sott* occhio la transizione progressiva delle forme contenute nei sopra citati esempj, FORMA ORlGlItALB queta ogni desiderio, desidera ogni cosa* Luomo i vince e fiigge cevii nzj. non compra alcuna cosam spende i prieghi. PRIJUA TRANSIZIONI Ogni desiderio è quietato Ogni cosa è desiderata Certi vizj sono scinti e sono fuggiti V dalfuomo* Nulla cosa è comperata I prieghi sono spesi SECONDA TRANSIZIONE Ogni’ desiderio si queta Ogni cosa si desidera Certi vizj si vincono e si fuggono Nulla cosa si compra I prieghi si spendono In tutte queste espressioni si può vedere la medesima idea che abbiamo risoluta in Pietro onora ^e; ed eccola de- finita; 1 • Ogni desiderio queta se per virtù procedente dal’ ruomo; 2. Ogni cosa fa se desiderata dalV uomo ; 3. Certi vizj vincono e fuggono se per forza procedente dalt voìm 4* e 5. Nulla cosa compra se^ i prieghi spendono se , per atto movente dall’ uomo. Forse parrà che Tidea che si di^ dall’uomo.