Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/273

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946 L^ idiotismo del terso esempio eswr per affogare significa esser passante per l’atto di affogare* Dunijne chi passa è rindividuo» e il luogo è VaUo di affogare* li 4* esprime la stessa idea, cioè io sto passante per fatto didin^elo; il qual modo è un dire metaforico in cui un atto si anticipa, in luogo di io sono all’atto di dirvelo* quiùto esempio accenna distribuzione; e però che, neir atto di distribuire, passa in un certo modo la cosa distribuita per ciascuno individuo, quindi Tidea di passaggio; nella quale la cosa passante è la cosa distribuita, e il luogo, l’individuo. Parlando del tempo, il qoal si misura ad imitazione dello spazio, si fa uso dellMdea di passaggio, dicendosi il tempo passa. Misurando lo spazio si passa per lo spazio medesimo; così) misurando il tempo, si p^ssa per quello; quindi l’espressioni per un giorno^ per pia dìf degli ultimi due esempj; nei quali la cosa passante è il tempo; lo spazio, il giorno e idi. E sempre poi per da molto Febbe e per amico. B. Ahbiam già veduto qual sia Tidea contenuta nella espressione Wer da molto; e che uomo, v*è sottinteso» Dicendo as^er uno per da molto^per amico eco; si esprime uo*o« pioione che passa per la nostra mente; quindi Tidea di pas* saggio espressa per la preposizione per ma, pure, il senso letterale non è questo. In luogo di a^^re opinione d" uomo da molto e et amico^ rispetto ad alcuno, passante per la mente ^ le parole esprimono as^e nella opinione alcuno passante per lo stato </* uonu) da molto e df amico ^ come già esposi a carte a/^Z sopra il secondo esempio; questa ho per fermo essere la vera idea espressa per le parole*