Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, I.djvu/172

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1929-1933: MISCELLANEA I 165 § ( 13 ). Eugenio Di Carlo, Un carteggio inedito del P. L. Taparelli D’Azeglio coi fratelli Massimo e Roberto, Anonima Romana Editoriale, Roma, 1926, L. 16,50 \ Libro importante. Prospero Taparelli D’Azeglio, fratello di Massimo e di Roberto, nato a Torino il 24 ottobre 1793, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1814 col nome di Luigi. Accanito oppositore del liberalismo, difensore dei diritti della chiesa e del potere cattolico contro il potere laicale nei suoi libri e nella «Civiltà Cattolica». Propugnò il tomismo, quando questa filosofia non godeva molte simpatie tra i Gesuiti. Prima giobertiano, avversario dopo il Gesuita moderno; sostenitore della necessità di un avvicinamento e di un accordo tra liberali moderati e cattolicismo, contro il liberalismo che voleva la separazione della Chiesa dallo Stato: per il potere temporale. Il Di Carlo lo difende dall’accusa di au- striacantismo e di nemico della libertà. Oltre la prefazione del Di Carlo, 44 lettere dal 21 al 62, in cui trattati i temi del giorno. (Mi pare che anche in questo libro ci sia la tendenza a riabilitare i nemici del Risorgimento, con la scusa della « cornice dei tempi». Ma qual era questa «cornice», la reazione o il risorgimento? ) % § ( 14 ). Amy A. Bernardy, Forme e colori di vita regionale italiana. Piemonte, Vol. I, Zanichelli, Bologna, L. 20 \ (Fare bibliografie di tutte le collezioni che si occupano della vita regionale e che abbiano un certo valore. Bibliografia legata alla quistione del folklore). § ( 15 ). Gli Albanesi d'Italia. Quando fu occupata Scu- tari dopo le guerre balcaniche, l’Italia vi mandò un battaglione e in esso fu incorporato un certo numero di soldati albanesi d’Italia. Siccome parlavano l’albanese, solo con la pronunzia un po’ diversa, furono accolti cordialmente. (Da un articolo molto scemo di Vico Mantegazza nella «Nuova Antologia» del i° maggio 1927 Sulle vie delVOriente)