Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, I.djvu/583

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57^ QUADERNO 5 (ix) 4 do delP« Aunis». Sull’affare La Gala cfr Isaia Ghiron Annali d’Italia in continuazione al Muratori e al Coppi («Rassegna storica del Risorgimento», 1927, fase. i°) e cfr specialmente la «Civiltà Cattolica» del 1863 (i La Gala furono arrestati nel luglio 1863) *. § (44). T. Tittoni, Ricordi personali di politica interna, «Nuova Antologia», i° apri|le -16 aprile 1929 \ Il Tittoni ha scritto queste sue memorie subito dopo la Conciliazione, per dimostrare come questo evento abbia corrisposto a tutta l’attività politica della sua carriera di liberale moderato ossia di conservatore clericale. L’interesse dei Ricordi è tutto qui, si può dire: nel cercare di ricostruire la storia italiana dal 70 ad oggi come una lotta tra conservatori clericali e democrazia o demagogia, per il ripristino dell’influsso clericale nella vita del paese, ponendo pertanto in luce l’attività della corrente conservatrice in quanto rappresentata da Tittoni. Annoto qualcuno degli spunti offerti dal Tittoni: Per la storia dell’Azione Cattolica. Nel novembre 1871 l’Unione Romana per le elezioni amministrative coll’assenso di Pio IX, per il quale la partecipazione dei cattolici all’amministrazione comunale e provinciale era compatibile coll’ossequio alla Santa Sede. Cfr Paolo Campello della Spina, Ricordi di più che cinquant'anniì Roma, Loescher, 1910. Vi si legge: «Pio IX, a quel gruppo di visitatori che usava andare alla sua udienza del mattino e lo accompagnava talvolta alla passeggiata nei giardini, disse: "Ma sì, ma si, non l’hanno capito e pure l’ho detto tante volte, che mi fa piacere che vadano alle elezioni amministrative” ». Notizie intorno al tentativo, fatto da Roberto Stuart e da altri, di creare un partito conservatore cattolico e quindi di un gruppo cattolico alla Camera, tentativo stroncato dal Vaticano (che tuttavia lasciò fare per qualche tempo, il che è da notare). Positivismo e reazione. Dice Tittoni: «Per molto tempo il Cours de philosophie positive di Augusto Comte è stato il mio breviario filosofico e politico. A mio avviso nessuno meglio di Comte ha risolto il preteso conflitto tra la 1930