Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/413

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1 ' io88 QUADERNO 8 (XXVIII) Mi pare si possa dire che una tale tendenza si riduce essenzialmente a un atteggiamento psicologico, in cui il contenuto teorico è scarsissimo e predomina la immediata passione polemica contro una esagerazione e deformazione in senso inverso. Si potrebbe paragonare tale atteggiamento a quello che si è verificato verso la « donna » e l'amore in certe epoche. Appare una graziosa giovinetta, bianca e rosea ecc. ecc. L’uomo «pratico» valuta la sua struttura «scheletrica», l’ampiezza del «bacino», cerca di conoscere sua madre o sua nonna, per vedere quale [probabile] processo di deformazione ereditaria la giovinetta subirà con gli anni, per vedere quale «moglie» egli avrà fra io o 20 o 30 anni. Il giovinetto « satanico», con atteggiamento pessimistico o ultrarealistico, osserva la giovinetta con occhi «stecchettiani»; an- ch’essa è un sacco di sterco, la immagina morta e sotterrata, in putrefazione, dalle occhiaie fetenti e vuote brulicheranno i vermi, il roseo sarà cadaverico pallore, la snellezza sarà disfacimento, l’eleganza delle mosse, gioco di ossa e di tendini, sarà un sacchetto di ossa inerti ecc. È questo un atteggiarnento psicologico che è legato agli anni giovanili, alle prime riflessioni. Tuttavia viene superato dalla vita, e una « determinata » donna non farà più pensare in quel modo ecc. Cfr Quaderno 11 (xviii), pp. 61-62. § (235). Introduzione allo studio della filosofia. Oltre la serie «trascendenza, teologia, speculazione - filosofia speculativa», l’altra serie «trascendenza, immanenza, storicismo speculativo - filosofia della praxis ». Sono da rivedere e da criticare tutte le teorie storicisti- che di carattere speculativo. Da questo punto di vista bisognerebbe scrivere un nuovo Antidühring, che potrebbe essere un Anticroce, poiché in esso potrebbe riassumersi non solo la polemica contro la filosofia speculativa, ma anche, implicitamente, quella contro il positivismo e le teorie meccanicistiche, deteriorazione della filosofia della praxis. Cfr Quaderno 11 (xviii), p. 62. § (236). Punti per un saggio su Croce. 10) Posto che la Storia d’Europa 1 è come un paradigma per la cultura mondiale di storia etico-politica, la critica del libro necessaria. Si può osservare che la «gherminella» fondamentale del Croce consiste in ciò: nell’iniziare la sua storia dopo la caduta di Napoleone. Ma esiste «secolo xix» senza la Rivoluzione francese e le guerre napoleoniche? Gli avvenimenti trattati dal Croce possono essere concepiti organicamente senza questi precedenti? 2. Il libro del Croce è un trattato di rivoluzioni passive, per dirla con l’espressione del Cuoco, che non possono giustificarsi e comprendersi senza la rivoluzione francese, che è stata un evento europeo e mondiale e non solo francese. (Può avere questa trattazione un riferimento attuale? Un nuovo «liberalismo», nelle