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1932-1935: LA FILOSOFIA di b. CROCE II 1249 momento superiore, è necessaria la sintesi in un momento di superiore sviluppo della filosofia della praxis. /% (xz). Punti di riferimento per un sdpçio su B. Crocd. PcTœmprendere l'atteggiamento del Croce nel secondo dopoguerra è utile ricordare la risposta inviata da Mario Missiroli a una inchiesta promossa dalla rivista il «Saggiatore» e pubblicata nel 1932 (sarebbe interessante conoscere tutte le risposte all'inchiesta). Il Missiroli ha scritto (cfr «Critica Fascista» del 15 maggio 1932): «Non vedo ancora nulla di bene delineato, ma solo degli stati d'animo, delle tendenze soprattutto morali. Difficile prevedere quale potrà essere l'orientamento della coltura; ma non esito a formulare l'ipotesi che si vada verso un positivismo assoluto, che rimetta in onore la scienza e il razionalismo nel senso antico della parola. La ricerca sperimentale potrà essere il vanto di questa nuova generazione, che ignora e vuole ignorare i verbalismi delle recentissime filosofie. Non mi pare temerario prevedere una ripresa dell'anticlericalismo, che, personalmente, sono lungi dalPaugurare» \ Cosa potrà significare «positivismo assoluto»? La «previsione» del Missiroli coincide con l'affermazione fatta varie volte in queste note che tutta l'attività teorica più recente del Croce si spiega con la previsione di una ripresa in grande stile e con caratteri tendenzialmente egemonici della filosofia della praxis, che può riconciliare la cultura popolare e la scienza sperimentale con una visione del mondo che non sia il grossolano positivismo né l'alambiccato attualismo né il libresco neotomismo. ^(12). Introduzione allo studio del posizione contenutale nomia politica 1 struttura ne considerata come un’affermazione losofia. La prò- introduzione alla Critica dell'eco»

on-

tion puramente psicologico principio teorico-pratico deologie1 deve essere valore gnoseologico e a ciò consegue che 1 ell’egemonia ha anche esso una