Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/104

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CAPITOLO V. L’interno della Terra. Parte I. — Il pianeta gazoso-liquefatto di Laplace — La primaria crosta della Terra - I gaz primari - Obbiezioni alla teoria - L’alternativa o l’ipotesi planetismaria-Attrazione e ritenzione d’un’atmosfera - Calore del primo nucleo - Azione vulcanica di un nucleo crescente - L’idrosfera. Parte II. — Le più antiche ipotesi di una Terra che si raffredda - Calore interno della Terra - Il livello a cui non esistono sforzi - Solidificazione dal centro - Punti di fusione di roccie sotto pressione. Parte III. - Distribuzione di calore in una Terra planetismale - Temperature del sottosuolo - Teoria del Prof. Joly del calore di radio-attività - Sismologia e teoria. Parte I. Il precedente abbozzo degli eventi che possono aver accompagnato la nascita di un pianeta ci lascia ancora a gran distanza da un terreno solido. I vari gradi dello sviluppo del pianeta, che ebbero luogo prima che le roccie fossero depositate hanno tuttora da essere presi in considerazione. Tali stadi, come quelli primitivi, che di già furono da noi tolti in esame, sono ben lungi dall’essere realtà provate, e le teorie intorno a quelli devono essere accolte con riserva. Ma egli è necessario di metter su assieme una qualche ipotesi che li abbracci, perchè egli è stato durante questo periodo che il pianeta è divenuto un insieme solido e che nuove forze, provenienti dalla di lui condizione solida, furono portate in gioco. Egli è stato durante questi stadi che la forma della Terra e la sua configurazione, nel senso più lato, furono determinate.