Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/189

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L’atmosfera 165 Presentemente l’atmosfera, che è stimata del peso di circa i.^mt di quello della Terra, avvolge questa in uno strato di forse 100 a 200 miglia di spessore (da 160 a 320 Km.). Teoricamente il suo spessore è molto maggiore di quello, perchè esso non cessa di esistere intieramente, finché i limiti dell’azione di gravitazione della Terra non siano oltrepassati. Nella parte più bassa e più densa dell’atmosfera le molecole dei suoi gaz se ne vanno volando di qua e di là, ugualmente in ogni direzione. Ma nelle altezze dell’atmosfera, ov’essa è meno densa, qualcuna delle molecole volando all’insù non entra più in collisione con altre, ma si slancia come una fontana, le cui particelle sono soltanto tratte indietro dall’attrazione della Terra; e qualcuna di quelle molecole può partire per il suo percorso all’insù così velocemente che essa oltrepassa d’un balzo le 620.000 miglia (992.000 Km.), che sono i limiti dell’influenza della Terra, e se ne va per non far più ritorno giammai. D’altra parte, alcune molecole erranti di gaz, che vanno viaggiando nel sistema solare e che vengono entro le 620.000 miglia d’influenza della Terra nel loro vagabondaggio, saranno catturate dal pianeta. Quando la Terra andava sviluppandosi, essa può essere stata per un certo tempo priva affatto di atmosfera, per la semplice ragione che la sua massa non possedeva un’attrazione di gravità sufficiente per trattenere riunita insieme un’atmosfera. Ma com’essa divenne più grossa, essa diventò capace di ravvolgere attorno a sè una consimile coperta: ed essa andava traendo perpetuamente i gaz atmosferici dal suo proprio materiale più intenso, e dalle nuove sostanze meteo- ritiche le quali andavano aumentando il di lei peso ed attrazione. Di che cosa fosse fatta la primissima atmosfera, deve aver dipeso largamente dalle molecole gazose che andavano precipitandosi entro la sfera