Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/203

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Il mare antico 179 animali del mare vivono, rappresenta la stessa cosa negli animali più elevati. La sola distinzione è che gli animali più elevati sono tutti chiusi, 0 suggellati da membrane, ed in questo modo essi portano in giro con loro stessi il liquido in cui sono immerse le cellule loro. Quinton, in breve, paragona un uomo ad un acquario marino, ripieno tuttavia, non già coll’acqua del mare d’oggidì, ma con un’acqua del mare che rassomiglia quella del primitivo oceano in cui gli « animali inferiori » antenati erano immersi milioni d’anni addietro. Ossia egli lo paragona al tubo di coltura del batteriologo. Il di lui corpo è il tubo di vetro ; lo sviluppo dei batteri all’interno è la materia delle cellule viventi : il liquido nutritivo è il siero del sangue, il mezzo vitale che rende possibile il procedere dello sviluppo della vita. Si vedrà che l’ipotesi di Quinton richiede che la vita animale abbia da aver avuto principio nel mare. Questo non è accertato ; ma la massima parte dei geologi accettano ciò come una credenza conveniente ; e noi possiamo temporaneamente ritenerlo come concesso. Così stando le cose, egli è ragionevole di supporre che vi dovrebbe essere qualche tendenza tra gli animali con un corpo cavo chiuso, a ritenere la composizione atavica del liquido vitale. Questi primi organismi che ebbero origine nel mare furono organismi con una sola cellula — le più semplici cose viventi. — Da essi spuntarono in seguito tanto le piante quanto gli animali. Essi vivevano immersi nell’acqua in cui erano disciolti dei sali in proporzioni diverse. Ma queste proporzioni, come noi abbiamo veduto, andarono continuamente alterandosi. 1 fiumi che sopravvenivano alteravano la proporzione. L’evaporazione solare alterava la proporzione. Egli è possibile che gli animali del mare rimanessero aperti all’avvolgente acqua del mare mentre le proporzioni di questa si adattavano