Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/205

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Il mare antico 181 poli la temperatura degli animali vertebrati difficilmente varia di più di dieci gradi da questo valore. Ma è possibile che i processi di ossidazione e di combustione abbiano innalzato questo valore all’altezza sua presente — un’altezza che è la meglio adatta per il lavoro che le cellule degli animali terrestri hanno da compiere — ma che è possibilmente molto più alta di quella posseduta dal liquido vitale quando gli animali emersero per la prima volta dal mare. Tuttavia non è difficile di credere che il mare primitivo, e quindi il primitivo liquido vitale, fosse più caldo. Il chimico Van’t Hoff rinviene una prova evidente di un oceano più caldo nei depositi di sale di Strassfurt; e la grande estensione di coralli e di felci ed i depositi carboniferi verso entrambi i Poli, Nord e Sud, sono suggerimenti di un clima più caldo. Se noi siamo disposti ad accettare questa dottrina di un mare più caldo, allora i primi pesci possono non essere stati affatto degli animali di sangue freddo ; ma creature attive di sangue caldo, la cui temperatura del sangue era quella del caldo oceano attorno ad essi. Un tale oceano più caldo accelererebbe possibilmente l’attività della vita e dell’evoluzione. Ancora Quinton deduce che il primo oceano avesse da sette ad otto parti di sali, su mille. Questo è lo stesso caso come quello del liquido del sangue degli uccelli, che appare di aver conservata la temperatura la più prossimamente costante e si può supporre abbia conservata pressoché la stessa composizione anche di liquido vitale. Ma è assai diffìcile di accogliere questa teoria senza riserve ; e sembra più verosimile che « il mezzo vitale », come noi ora Io conosciamo, non rappresenti esattamente l’oceano primitivo per salsedine niente di più che per temperatura. Tuttavia esso sembra rappresentare l’oceano della fine dell’epoca degli strati Cambriani ; non molto prima del tempo in