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Fattori di struttura
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terre, essasi estenderebbe a tutte le regioni dell’oceano
che fossero meno di tre quarti di miglia di profondità,
ed aggiungerebbe qualche 20.000.000 miglia quadrate
(circa 52 milioni di Km. q.) alla superficie delle terre
del globo, ossia all’incirca un terzo in più della loro
area presente.
Quali siano le materie greggie per la fabbricazione
degli strati può forse essere inteso dai paragrafi pre¬
cedenti. 1 processi seguenti s’impongono alla consi¬
derazione nostra. Il remoto ed immobile fondo del
mare è immobile soltanto per l’osservazione superficiale.
Esso è in realtà soggetto ad influenze che agiscono
sulle terre, sebbene in un grado diverso. 1 movimenti
della crosta della Terra hanno azione su quello; esso
è perturbato dal vulcanismo ; esso soffre il contrario
dell’erosione delle terre. Sulla terra le colline e le
parti le più elevate della superficie vanno di continuo
degradandosi a livelli più bassi. Nel mare invece vi
è una continua e quasi universale addizione ai suoi
contorni ; e la degradazione è virtualmente confinata
all’acque dei bassi fondi, ossia a quelle che potrebbero
esser denominate le alte terre (highlands) del mare.
I processi chimici delle acque del mare sono di due
generi. Se l’acqua diventa ognora sopra-satura di un
minerale, allora il minerale è precipitato, e si accumula
come sedimento al fondo del mare. D’altro lato,
l’azione dissolvente dell’acqua marina (come quando
il fondo è di una roccia relativamente solubile, come
il carbonato di calce ) può spianare e digradare il
fondo del mare. Quanto avviene pei sedimenti del
mare, avviene pure, sebbene in grado diverso, coi
sedimenti depositati nei laghi. Persino il calcare del
mare ha il suo corrispettivo in alcuni laghi, portato
colà dalle conchiglie di animali di acqua dolce, 0 dalle
secrezioni calcaree di alcune piante, 0 deposto dal¬
l’acqua che rifornisce il lago. Pochi laghi sono salati