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276 Lo sviluppo di un pianeta sono in una misura dipendente dalle più grandi caratteristiche della struttura delle montagne. Tali per esempio sono i batoliti di granito delle Alpi medie, che si estendono dalla valle Giudicarla e dall’Adamello nel Tirolo sino a Bachergebirg nella Stiria, e che dividono due distinti sistemi di montagne. In questo esempio i movimenti della crosta erano tali da concedere l’estrusione di quelle roccie dalle loro profondità, dopo che le montagne avevano assunto la forma ed il loro contorno. Nello stato attuale di conoscenze noi forzatamente ammettiamo che i graniti ed i basalti cacciati fuori (come nel caso della spina del Monte Pelée) da un camino vulcanico, sono fatti dello stesso magma sotterraneo dei batoliti. Noi c’immaginiamo che i batoliti siano stati forzati all’insù dalle profondità per la graduale fusione delle roccie che li circondano. Alcuni batoliti non raggiungono mai la superficie; essi rimangono semplici roccie intrusive. In altri casi quando sono ad una certa distanza dalla superficie, e quando la pressione su di essi è diminuita, le forze esplosive entro essi stessi e latenti nelle loro vicinanze diventano più grandi di quanto gli strati sovrastanti possano reprimere e si stabilisce allora un centro vulcanico. Esso può ardere attraverso il centro sovrastante per formare un vulcano dell’una o dell’altra tra le varietà conosciute. Sebbene le forze vulcaniche non possano dare origine a montagne e non siano per nessun verso delle costruttrici di montagne, tuttavia la distribuzione loro ed il loro modo di azione mostra una dipendenza dal carattere della superficie terrestre che è di per sè stessa .interessante. Mentre che dei vulcani attivi sono assenti da formazioni montuose relativamente recenti, tali come gli Imalaja o le Alpi, essi si trovano il più delle volte in formazioni recenti, ed essi soventi sem¬