Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/315

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Età e Clima 291 il clima debba sempre andar mutando, trova la sua espressione popolare nelle frasi « inverno secondo la moda antica » ed « estate secondo le antiche consuetudini », dalle quali noi potremmo inconsideratamente dedurre che l’estate e l’inverno hanno variato perchè noi non siamo tanto alla moda antica quanto lo erano gli avoli nostri. Ora, può essere dimostrato che, sebbene il compianto Carlo Dickens abbia goduto alcuni pochi Natali nevosi nella sua fanciullezza, tuttavia durante la più gran parte della di lui vita essi esistettero solo nelle di lui novelle; e qualche esame dei diari, 0 di altri ricordi nel quindicesimo, diciasettesimo o diciottesimo secolo fa palese che il clima dell’ Inghilterra è rimasto inalterato per parecchie centinaia di anni. Il prof. Cleveland Abbe asserisce che non vi è nessuna evidenza che il clima di una qualche porzione del globo sia stato alterato materialmente negli ultimi duemila anni. Vi è bensì ugualmente una indiscutibile evidenza per mostrare che vi sono stati dei cambiamenti nel clima del pianeta, e nella sua distribuzione: ma la testimonianza fornita dall’erosione della costa, 0 dal ritiro dei ghiacciai della Svizzera è ingannatrice. L’erosione della linea costiera è spesse volte puramente locale; l’avanzarsi od il retrocedere dei ghiacciai è oscillatorio, com’è stato dimostrato, entro periodi relativamente brevi, e dipende da un seguito di inverni umidi 0 secchi; mentre alcuni effetti, tali come la cessazione della coltivazione della vite nel Belgio, ed in altre parti dell’Europa, sono stati di per loro stessi spiegati nell'esaminarli, per effetti dovuti, non già al clima, ma a cause economiche. La massima parte di questi cosidetti cambiamenti di climi sembra confermare l’opinione che ogni cambiamento sia sempre stato affatto eccessivamente lento ; ed esso deve essere attribuito a quelle cause mondiali, indefinite ma irresistibili, le quali, accumulandosi forse per