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304 Lo sviluppo di un pianeta nifere fossero deposte a terra. Sino ad allora la Terra era avvolta in profonda oscurità o semi-oscurità, ed « il clima era caldo ed uniforme sull’intiero globo perchè uno spesso involucro di nuvole intercettava i raggi del Sole, ii calore essendo intieramente fornito dai mari che emettevano dei vapori ». Ma nelle roccie Cambriane si sono trovate le traccie evidenti del congelamento, e quelle furono deposte a delle epoche anteriori assai all'apparire delle foreste e delle paludi carbonifere. Gli stessi strati carboniferi sono interposti dimostrando l’evidenza delle epoche glaciali. Dopo il periodo Carbonifero venne il periodo Permiano ; e questo periodo non presenta semplicemente delle reliquie delle « epoche glaciali » vastamente diffuse, ma esso dimostra che porzioni del globo erano soggette alla massima aridità; che deserti anche più cospicui di ogni deserto conosciuto si estendevano sopra grandi aree del pianeta. Ai periodi glaciali dell’epoca Permiana tengono dietro altre successioni di strati, che indicano grande spazio di tempo, probabilmente di milioni d’anni prima dell’avvento del periodo Pleistocenico e di quelle grandi età del ghiaccio i di cui segni attirarono l’attenzione dei geologi all’evidenza di un agghiacciamento immemorabile. Da coteste evidenze noi dobbiamo trarre la conclusione che, mentre il clima del globo è una cosa che deve essere stata il prodotto dell’evoluzione, e che veramente deve andare tuttora mutandosi (sebbene l’evidenza del cambiamento sia impercettibile), tuttavia il ricordo della sua progressiva variazione non è stampata sulle roccie nè col fuoco nè col gelo. Vi sono stati dei periodi glaciali separati da milioni di anni di tempo. Vi sono stati dei periodi durante i quali delle aree di deserto furono ben distinte come esse lo sono oggidì. Non vi è nessuna evidenza di un’aridità in aumento sul globo; e la teoria che il