Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/343

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L’influenza della vita 319 dei dipartimenti di per loro stessi : e ciascuno di essi ha sopportato periodi di attività della crosta particolari a sè stesso ed alla sua storia individuale. Dei ripiegamenti di montagne e dei rovesciamenti di strati frequentemente sono non contemporanei persino in uno stesso grande segmento di crosta. L’erosione e la sedimentazione 0 la separazione chimica delle roccie, 0 l’evoluzione delle forme di vita, sono state alterate dal primo impeto e dalla durata dei grandi movimenti della cresta. Ma mentre l’erosione, come gli altri processi, può essere stata affrettata 0 differita, essa è stata però sempre progredendo e sempre ha lasciato la sua impronta. La sedimentazione marina è stata qualche volta incostante. Durante dei periodi di attività della crosta, quando le terre sono state alte e piccoli i bassi fondi, e le correnti dell’oceano sono state confinate entro bacini del profondo oceano, allora vi è stata una grande sedimentazione. Ma nei lunghi periodi di inazione della crosta quando le terre sono state basse, i bassifondi marini usurpando largamente su quelle, e le correnti marine si erano fatto strada per ogni dove, la sedimentazione è venuta meno 0 per causa di precedente ripulitura delle terre 0 perchè i sedimenti decrebbero di quantità. Evidentemente questi modi di vedere richiedono un adattamento delle teorie della progressione della vita. Forse non potrebbesi ingiustamente dire della più antiquata delle teorie geologiche che essa dipinse lo sviluppo tanto della struttura quanto della vita del globo come se avessero luogo con una serie di salti. Vi fu un salto dal periodo in cui le roccie erano ignee e non contenevano (per quella ragione) alcuna traccia di vita, al periodo nel quale colle roccie Cambriane furono trovate abbondanti le prime forme di vita ben definite. Allora vi fu un’interruzione, cagionata da qualche catastrofe non ancora scoperta, nella storia