Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/362

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338 Lo sviluppo di un pianeta scono delle caratteristiche opposte allora essi devono essere stati deposti sotto condizioni differenti. In un caso il mare andò avanzandosi : nell’altro ritirandosi. Questo genere di investigazione fornisce senza alcun dubbio risultati utili, ma esso ha i suoi limiti di utilità. Se ciascun'avanzata del mare si fosse estesa a tutte le parti del pianeta, questo metodo di classificazione sarebbe stato del più alto valore. Ma in realtà questo non è in alcun modo certo. Per esempio, vi è stata una grande avanzata degli oceani tra gli strati del Paleozoico e quelli del Mesozoico nell’America del Nord, nella Russia e nell'Inghilterra. Ma questa avanzata non si trova, oppure ad ogni modo non ha lasciato traccia, nelle Alpi, nell’India, nell’Africa, dove il passaggio tra il Paleozoico ed il Mesezoico procede innanzi senza una interruzione (i). Ed ancora, tra il Mesozoico ed il Cainozoico vi è un’interruzione nel bacino del Mediterraneo e l’Eocene inferiore è mancante. Altrove non v’è lacuna. Tali esempi potrebbero essere moltiplicati. Essi tendono alla stessa conclusione : che le linee delle coste nel mondo sono di continuo modificate ed in alcuni casi tanto lentamente da richiedere tutto un « periodo » intiero per dimostrare qualche effetto. Ma egli è dubbioso se queste trasgressioni si susseguono l’una all’altra in tal modo da delimitare i periodi. A dirla in breve, più è spinta maggiormente lontano la conoscenza e meno regolari appaiono essere qualsivogliano alterazioni sulla faccia del globo oppure nella sua vita; e più diventano artificiali i limiti fissati dalle classificazioni. Le modificazioni della faccia della Terra e della sua vita sono state graduali e continue dacché si è rivelato il ricordo geologico. È stato data importanza tanto in questo capitolo (i) « La successione degli strati », P. Enriques ed Ar. Gortani, nella * Rivista di Scienza », 1900, pag. 277-91.