Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/377

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Successione geologica 353 ma adesso il mare avanzandosi dal Sud si congiunse coi bracci del mare proveniente dal Nord. Il mare meridionale assorbì il suo compagno più debole. « Allora per la prima volta le coste dell’Atlantico, come esse esistono adesso, furono bagnate dall’Oceano. II mare ricoperse la pianura di Patagonia, e forse si estese sopra l’intiero continente del Sud America ; dal Texas esso fece sua strada attraverso il centro dell’America del Nord sino alla Lat. di 65° N. Esso lasciò le sue traccie attorno alla maggior parte dell’Africa, coperse una gran parte dell’Europa, pervenne al Mar Caspio, al mare di Arai, alla Persia, alla Siria, al Sahara Orientale, all’Arabia ed alle coste dell’India. La Groenlandia, la Russia del Nord, lo Spitzberg, il Nord della China, il Nord della Siberia soli non furono sottoposti a questa grande avanzata del mare dell’epoca Cretacea. « Ancora una volta di più delle vaste aree furono abbandonate dal mare. Dappertutto esso si arretrò: il periodo Cretaceo venne a finire e cominciò l’epoca Terziaria. La ritirata fu persino più completa che l’avanzata, perchè i nuovi laghi d’acqua dolce giacciono più vicino al Mediterraneo donde lo straripamento aveva avuto origine più che mai prima d’allora In seguito le condizioni diventano così complicate che non è più possibile di dare di esse un resoconto generale e conciso ». II. Riguardo all’opinione di Suess che gli oceani e le terre siano in un modo consimile soggette a depressione ed a sollevamento, noi possiamo citare i calcoli di Mr. Mellard Reade (1) circa l’ammontare dei sedimenti trasportati nell’Atlantico. Esso sale a 1200 mini « Earth Structure » da T. Mellard Reade (Longmans), 1905. E. S. Grbw 23