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Lo sviluppo di un pianeta
armi od attrezzi possa essere assegnata ad un periodo
anteriore al Pleistocene. Più di una volta è stato as¬
serito che questo o quel cranio è stato trovato in un
giacimento del Miocene o del Pliocene (i); ma tale
evidenza non è stata soddisfacente per le prove ad¬
dotte. Nel caso di questi crani fossili che sono, senza
ammettere controversia, di origine umana, noi siamo
ora in grado, tuttavia, di distinguere sei stadi nella
storia dell’uomo Paleolitico; il Chelleano, l’Acheu-
leano, il Mousteriano, l’Aurignaciano, il Solutriano
ed il Magdaleniano, alcuni dei quali suscettibili di
ulteriori suddivisioni in due o più sotto-stadi. Oltre
queste dinastie stanno i crani e gli altri avanzi di
creature che possiedono, per dire il vero, caratteri¬
stiche umane, ma posseggono altrettanto delle carat¬
teristiche di scimmie.
Il Pitkecanthropus erectus.
Uno dei meglio conosciuti si è il cranio che fu trovato
in Giava dal Dott. Dubois nel 1892, e che è stato
assegnato ad una forma primitiva di uomo simile a
scimmia denominato Pitkecanthropus erectus. Un
monumento segna il punto in cui fu ritrovato questo
primissimo uomo vicino al-villaggio di Trini! ; il cranio
di esso è stato esaminato da ogni anatomo in Europa;
ed il posto è stato rivisitato nel 1906 dalla Signora Se¬
lenica e dal Sig. Carthaus. La spedizione non trovò
più dei crani, ma essa trovò indizi di armi primitive
di osso, e, si dice, vestigia del fuoco che l’uomo pri¬
mitivo di Trinil aveva acceso. Quando il cranio fu
trovato, dapprima fu detto da Dubois che esso ap¬
parteneva al periodo Pliocenico. Ciò però non fu a
lungo creduto ; ed è adesso asserito che esso appar¬
ti) Circa l’evidenza deU’Uomo del Pliocene vedere Appendice C.
(Nola del Traduttore).