Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/476

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45° Lo sviluppo di un pianeta pilastri di stalattiti e stalagmiti. Dopo aver rotte tre colonne, in modo da praticare un’apertura di 28 centimetri d’altezza su 65 di larghezza, il Signor Begouen coi suoi figli è penetrato carponi in un secondo corridoio dove l’argilla del suolo ha conservate le impronte di talloni umani, di artigli c di peli d’orso, e che conduce alla sala dei bisonti. Le due statue giacciono appoggiate ad un masso di pietra caduto dalla volta in mezzo alla sala. L’animale che si trova innanzi è una femmina : esso misura 61 ceutim. di lunghezza e 29 cent, dal ventre alla sommità della gobba : il maschio ha rispettivamente 63 e 31 centimetri. Il solo lato destro è terminato ; quello che poggia contro la roccia non è stato lavorato. Quantunque la sala sia abbastanza umida perchè la terra abbia conservata tutta la sua plasticità, tuttavia l’argilla dissec. candosi ha prodotto numerose fessure, che in certi punti attraversano tutto il corpo degli animali, ma senza danneggiarli, poiché essi sono appoggiati di fianco. Il masso però non era abbastanza lungo per sostenere il secondo bisonte; e la parte posteriore di questo fu puntellata con pietre riportate appositamente in prosecuzione del masso. La superficie del corpo è liscia, e vi si vede perfettamente le traccie della mano che l’ha lisciata... L’occhio è segnato nella femmina con una specie di pallottola con un incavo nel mezzo. Questo modo di segnare la pupilla e lo sguardo conferisce una fisionomia ed infonde una sorta di vita a quella testa, mentre quella del maschio ha l'aria atona e senza vita, col suo occhio tondo tondo. La barba, che giunge sin sotto al ventre, è stata indicata con delle striature fatte con una sottile stecca di legno o di osso, mentre, per rappresentare la criniera più lanosa l’artista si è accontentato del suo pollice, di cui è ben discernibile l’impronta. Sul suolo vedonsi uno schizzo e due abbozzi di