Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/48

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3° Lo sviluppo di un pianeta doli. Com’esso passa rasente a Giove od al Sole esso può soventi volte sfuggire appena ad una catastrofe ; ma verrà pur la volta che alfine arrischiandosi troppo da vicino capiterà una vera collisione. 11 corso del meteorite è allora terminato con un assorbimento; e naturalmente per un caso, di gran lunga il più fortuito tra tutti, esso potrà trovare il suo Nirvana nell’assorbimento suo dal Sole. Ora se invece di una pietra meteorica o di un pianeta minore vi sono centinaia di esjsi, moventisi al principio in ogni direzione immaginabile, allora dacché essi sono tutti cosi piccoli da non esercitare influenza l'uno sull’altro, essi si muoveranno tutti quasiché fossero soltanto influenzati dal-Sole o da Giove. Eventualmente, la massima parte di essi troverà la sua strada nel Sole; un numero minore si addizionerà con Giove. Se noi procediamo oltre a chiederci quanto a lungo avrà da durare il corso individuale di una pietra, noi troveremo che matematicamente esso dipende dal quanto velocemente ed in quale direzione quella stia viaggiando al principio. Poniamo che sia sufficiente la velocità e giusta la direzione e quella eviterà tanto il Sole quanto Giove e non verrà mai a collisione con uno di essi. Noi esponiamo questo fatto in altro modo dicendo che vi sono certe orbite perpetue in cui una pietra meteorica od un pianeta minore può muoversi per sempre senza collisione. Ma quando un simile corso immortale è stato largito al nostro pianeta minore, rimane ancora da scoprire se il più leggero allontanamento dalla sua orbita accorcierà la sua esistenza. Una tale deviazione diventerà essa gradualmente più grande e sempre più grande, e così sarà dessa cagione che il pianeta minore addivenga in definitiva a collisione con uno dei due grandi magneti?