Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/52

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34 Lo sviluppo di un pianeta si accelerò al punto di spezzarci in due, esso acquistò tre assi disuguali invece di due. Il circolo del suo equatore divenne un'elisse : ed il pianeta ciò che è noto col nome di « elissoide di Jacobi ». Questa forma durò per qualche tempo, alquanto lungo, ma come avvenne l’acceleramento ulteriore di velocità e la contrazione dovuta al raffreddamento, persino l’elissoide di Jacobi ebbe a soccombere. Vi fu un'altra crisi ; un altro disfacimento d’equilibrio; e prima che l’equilibrio fosse ristabilito, quello che, prima d'allora, era uno sferoide, ebbe a far sacrifizio d’ogni pretesa alla simmetria ed ebbe a diventare foggiato a pera. Noi ora siamo in dubbio circa alla susseguente storia della massa rotante a foggia di pera. Il signor Poincaré dapprima indicò che questa forma fosse verosimilmente per spaccarsi in due parti. Sir G. H. Darwin per^ò che la pera liquida rotante sarebbe stata una forma stabile. Il sig. J. H. Jeans, da uno studio molto accurato sovra una serie di corpi rotanti, aventi forma di sigari, i quali teoricamente si comporterebbero in un modo consimile agli elissoidi, giunse alla conclusione che nel processo di tempo l’estremità a picciuolo della pera diventerebbe più bulbosa, la strozzatura mediana diverrebbe più sottile, ed infine un satellite eromperebbe fuori da un’estremità del pianeta genitore. Sir G. H. Darwin nel discorrere di queste ricerche e di quelle sue proprie sulla teoria matematica dei liquidi in rotazione, osservò una curiosa rassomiglianza. « Le figure che mi capitarono nel disegnare, per mezzo di calcoli rigorosi, gli ulteriori stati di questo corso d’evoluzione, sono cosi curiose da rammentarmi alcuni di tali fenomeni come la sporgenza di un filamento di protoplasma da una massa di materia vivente, ed io suppongo che noi possiamo vedere in questo