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viii Lo sviluppo di un pianeta

egli porta interesse, potrà facilmente trovare quanto si riferisce alle scoperte fatte in Italia nelle numerose ed importanti pubblicazioni paesane.

Io devo ringraziare, e prima d’ogni altra persona quella cortese e saggia, moderna incarnazione di Minerva, alla quale dorrebbe l’essere qui nominata, bastando a Lei quest’omaggio di gratitudine, per avermi Essa proposto di fare la traduzione di questo libro, e per avermene ottenuto il permesso dall’Autore; al quale ultimo rivolgo pure il mio riconoscente pensiero.

Per grande cortesia del dotto Prof. Giuseppe Sergi mi fu dato di esaminare nel Museo Antropologico di Roma i calchi di tutte le più antiche reliquie dell’uomo, recentemente scoperte. A Lui vado debitore di molti fra gli schiarimenti che ho cercato di esporre ai lettori.

Sarebbe poi volgare sconoscenza la mia, ove non ricordassi qui il nome del dott. comm. Alessandro Portis, Prof. di Geologia e di Paleontologia nella R.ia Università di Roma, che io ringrazio per avermi egli porto quel fraterno ajuto, che mi era grandemente necessario per la mia deficienza di cognizioni scientifiche speciali.

Peraltro io sono lungi dall’addossare a Lui qualsiasi responsabilità; poichè potrebbe pure essermi sfuggito un qualche errore. Io sono convinto che altri avrebbe potuto compiere questo lavoro assai meglio di me; ed altro merito io non rivendico all’infuori di quello d’aver fatto ogni mio sforzo per la buona riuscita dell’opera. Se è vero che qualunque sforzo, diretto a buon fine, meriti guiderdone, altro io non ne ambisco fuorchè quello di avere numerosi i lettori, acciocchè questo libro riesca di qualche utilità nel mio paese.

Torino, Luglio 1913

Edoardo di Sambuy.