Pagina:Guerrazzi - L'asino, 1858, I.djvu/137

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nè anco ti pare sostenere dirittamente, che sieno terrene; tagliamo in mezzo la differenza, ti venga concesso di figurarteli posto avanzato del paradiso messo là al confine dello emisfero a vigilare la terra. Italia! Italia!

«Bella Italia, io ti saluto,
Vi rivedo, antiche sponde,
L’alma trema e si confonde
Per l’eccesso del piacer60

E intanto, che sempre e vie più sempre mi accosto, vado rivolgendo nella mente la sentenza gravissima del Cosmopolita61, la quale il Byron scrisse a modo di epigrafe sopra la prima pagina del Pellegrinaggio del fanciullo Aroldo, e dichiara così: — l’universo è quasi un libro, di cui quegli che non si muove da casa legge una pagina sola; io ne ho squadernate parecchie, e le trovai una peggio dell’altra; però non senza profitto, avvegnachè prima non potessi soffrire la mia Patria, ed ora a cagione delle sguaiataggini notate nei varii popoli, fra i quali ho vissuto, mi sento riconciliato con lei. Quando non me ne fosse venuto altro