Pagina:Guerrazzi - L'asino, 1858, I.djvu/208

Da Wikisource.
204


Secondo la dottrina di codesti sicarii bisognerà interrogare non mica il sagrificatore, bensì la vittima dello scandolo che dà al mondo non si lasciando ammazzare. Ah! voi stracciate il libro di natura e ne sbattete i fogli laceri in faccia a Dio. Tornano i tempi, nei quali Fimbria avventatosi, nei funerali di Caio Mario, contro Scevola ed avendolo percosso, non lo finì; della quale cosa imbestialito costui, strillava volerlo richiamare davanti al pretore: interrogato su qual fondamento rispose: — perchè non si è lasciato ammazzare111.

Tra turco e Greco non ricorre altro patto; e chi crede altramente od è ingannato, o s’inganna. Nemici gli fanno le religioni implacabilmente contrarie, le quali non come presso te sono forme di andazzo o di ipocrisia, bensì senso profondo e parte sostanziale di esistenza; odiatori scambievoli per memoria di antichi e nuovi oltraggi, e avversi per costumi antipatici; pochi i tiranni e ridotti a termine estremo di corruttela; gli oppressi molti e baldanzosi nella fede del prossimo riscatto. In questo modo un popolo non può durare nel dominio di un altro popolo.

I tuoi sicarii questi miei concetti sbeffeggiano e mi ammiccano dietro deridendomi come folle. Sta bene: tal ride la mattina, che piange la sera, Nemesi te riluttante ha sospinto a colpi di flagello nel fata-