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Pagina:Guicciardini, Francesco – Dialogo e discorsi del reggimento di Firenze, 1932 – BEIC 1843020.djvu/223

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la decima scalata 217


de’ cittadini, e potremo sperare di avere a fruire drento e fuora di tutte quelle felicitá che può sperare una republica. Ma se comincerete a pigliare altro cammino, questa povera cittá si conducerá presto, come io dissi nel principio, in qualche grandissimo precipizio, ed ará causa di dolerci tanto piú, perché ne sareno stati cagione noi medesimi e non altri.