Pagina:Guicciardini, Francesco – Dialogo e discorsi del reggimento di Firenze, 1932 – BEIC 1843020.djvu/228

Da Wikisource.
222 discorsi del reggimento di Firenze


o volessi fare qualche impresa che ricercassi celeritá, arebbe armato uno esercito in pochi giorni; che non interviene cosi in chi l’ha a ragunare di luoghi distanti o di provincie forestiere. Se la sorte dessi una rotta in uno fatto di arme non sarebbe perduto lo stato della cittá, anzi subito si potrebbe rifare uno esercito; in che non può essere a tempo chi [ha] a rifare condotte di esterni, il che di quanta importanzia sia è facile a considerare. Non si difesono e’ romani per altra cagione in molte guerre, e massime da Annibaie, se non per potersi doppo le rotte rifarsi da loro medesimi; non si perdé si presto da Scipione Cartagine, se non perché, mancandogli e’ soldati conduttizi, restò disarmata. Chi dubita a’ tempi nostri che se e’ viniziani doppo la rotta di Vailá, avessino avuto facilitá col popolo suo riempiere uno esercito, che non arebbono perduto in otto giorni tanto stato quanto tenevano in terraferma? E1 non lo potere fare li condusse in termini, che se lo imperadore era altro uomo, o se si fussi pure conservata la unione traili inimici loro, arebbe la mala fortuna di un di, la leggerezza di uno loro condottiere, non solo tolto loro el dominio ma privatoli ancora della libertá.

Non è altro lo stato e lo imperio che una violenzia sopra e’ sudditi, palliata in alcuni con qualche titulo di onestá; volerlo conservare sanza arme e sanza forze proprie ma collo aiuto di altri, non è altro che volere fare uno esercizio sanza li instrumenti che a quello mestiere si apartengono. In somma male si può prevalere sopra altri, male si può difendere dalli inimici chi non vive armato. Aggiugnesi, quando si pigliassi tale forma di vivere, che con meno spesa assai si sostenterebbono li eserciti, perché, se bene a tempo di guerra si pagassino ordinariamente come li altri soldati, non si arebbe a tempo di pace spesa se non di quel che si dessi loro per provisione e mantenimento ordinario, e quel che si dessi loro non uscirebbe de’ sua cittadini propri, ed almeno con questo modo non si potrebbe dubitare della difesa de’ paesi sua, sendo la Toscana ed el dominio nostro forte di sito ed abundante