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20 discorsi del machiavelli


certezza di essere sostenuti come sospetti. E’ quali la necessitá ha condotti o a desiderare la mutazione di uno stato che sotto nome di libertá è tirannico e distruttore della patria, o tacitamente lasciarsi con somma ingiustizia tôrre la patria e le facultá. Chi adunche è autore nella patria libera, di una tirannide, e lo fa per appetito di dominare, merita somma reprensione; e di questi fu Cesare, Falari, Pisistrato e simili, de’ quali è piú infame l’uno che l’altro, secondo che piú o manco crudelmente la usorono, e secondo che furono piú o meno ornati di altre virtú.

L’altro caso è di quegli a chi la tirannide è lasciata ereditaria, che meritano manco biasimo continuando in esso, che non fanno quegli che da principio l’hanno fondata; e lasciandola meriterebbono tanto piú laude, quanto manco sono debitori di cancellare el peccato d’averla usurpata. Di questi si truova pochissimi, o forse nessuno, che sanza necessitá l’abbino lasciata; né è maraviglia, perché chi è nutrito in una tirannide non ha occhi da cognoscere quella gloria che si acquista di mettere la patria in libertá, né considera questo caso con quello gusto che fanno gli uomini privati, perché, assuefatto a quello modo di vivere, giudica che el sommo bene sia nella potenzia, e non cognoscendo el frutto di quella gloria, nessuna altra ragione gli può persuadere a lasciare la tirannide. Sanza che, el pericolo lo può ritenere, quando bene n’avessi voluntá, perché difficile è che una tirannide si sia potuta acquistare e conservare sanza molte inimicizie e sanza offesa di molti; però ridursi privato o lasciare doppo sé e’ figliuoli privati, pare cosa pericolosa, massime che e’ popoli sono ingrati, e le libertá nuove sono communemente piene di disordini. E se lo fece Silla è esemplo rarissimo, e lo potette fare piú sicuramente, perché el governo restò in mano degli uomini della sua fazione, in modo che non solo fu sicuro mentre visse, ma ancora, morto lui, furono conservati gli atti suoi ed avuto reverenzia alla sua memoria.

È altro el caso di quelli che sono re e príncipi, o creati legittimamente, come erano e’ re di Lacedèmone, come furono