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discorrere in che stato sarebbono le cose per l’approssimarsi di Lautrech. Nel quale ragionamento pareva che le parole di Prospero del marchese di Pescara e di Vitello accennassino in questa sentenza: che difficilmente si piglierebbe Parma se dall’altra parte della cittá non si facesse anche una batteria, perché battuta la sponda dalla parte donde si era cominciato a battere il dí precedente restava non piccola salita dal letto del fiume alla riva, né quella potersi tentare senza grave pericolo perché l’artiglierie e gli scoppietti, distribuiti in su tre ponti che ha quel fiume e negli edifici circostanti, offenderebbono per fianco chi assaltasse. Discorrevano che la vicinitá di Lautrech, mettendosi in qualche alloggiamento propinquo di verso il Po, quando bene avesse l’animo alieno da tentare la fortuna, sarebbe causa che senza pericolo grande non si darebbe la battaglia; e doversi considerare che, per il sacco della parte presa di Parma, molti de’ fanti con la preda si erano partiti, un’altra parte essere piú intenta a salvare le cose rubate che a combattere; né potersi soprasedere quivi senza molte difficoltá e incomoditá, e anche senza pericolo, perché sarebbe necessario mandare ogni dí fuora grossissime scorte, non solo per sicurtá de’ saccomanni ma eziandio de’ danari e delle vettovaglie che giornalmente venivano, con circuito lunghissimo, intorno alle mura di Parma; le quali quando fussino fuora, potrebbe accadere che il resto del campo avesse in uno tempo medesimo a combattere con la gente franzese che era di fuora e con quegli che erano di dentro. Discorrevano anche che se il duca di Ferrara ingrossasse di gente sarebbe necessario levare di campo maggiori forze per la sicurtá di Modena e di Reggio, e che, eziandio correndo per il paese con le genti che aveva, potrebbe disturbare le vettovaglie; il che quando facesse sarebbe necessario levare il campo, ma forse che, riducendosi le cose tanto allo stretto, non si potrebbe fare senza pericolo: le quali ragioni, che mostravano inclinazione a levarsi, non si parlavano però in modo che alcuno scoprisse questo essere il suo consiglio. Finalmente, poiché fu parlato cosí per lungo spazio, il marchese di Pescara, pa-