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BARRIERA DEL PONTE ROSSO. | 195 |
La villa contigua, oggi di proprietà Turri apparteneva nel 1427 a Filippo di Migliore Del Migliore, d’un’antica famiglia che aveva un palazzetto in Via Larga. Essa la possedeva ancora alla metà del XVII secolo; dipoi passò nei Giraldi e da questi per eredità nei Pecori nel 1763.
La Ruota. - Villa Martini- Bernardi. — Fin dai primi del XV secolo la famiglia Doni di Lippo che ebbe altri beni sui vicini colli era padrona di questa villa e la possedeva ancora alla fine del secolo successivo. Posteriormente l’ebbero i Giraldi che la lasciarono in eredità ai Pecori nel 1756. Più modernamente fu di proprietà Lumini, Cecchi e Tani.
Monte Rinaldi o la Ruota. - Villa Gattai. — Sotto questi due differenti nomi si trova ricordato fin dalla fine del XIV secolo un possesso costituito da un podere con casa nel casale della Ruota ed altra casa a Monte Rinaldi. Nel primo catasto del 1427 esso appartiene a Giovanni di Ser Matteo di Ser Mainardo il quale lo da in dote alla figlia Lucia moglie di Giovanni di Messer Andrea Capponi. Dai Capponi passa verso il 1534 in Cassandra di Piero Frescobaldi che nel 1552 la porta in dote al marito Dino di Neri Compagni. Nel 1607 passò ad un Baldo di Piero di Salvadore, poi nel 1647 ad Agnola Ardinghelli moglie di Jacopo Busini. Nell’anno stesso va a Ferdinando di Alfredo Forzoni che lo vende subito ai Frati Eremiti di Camaldoli. Forse pensavano questi di costituire sulla vetta di Monte Rinaldi un loro ospizio, ma pochi anni dopo, nel 1653 rivendono la villa, casa e podere a Francesco di Carlo Donati di Bergamo. I Donati ne sono padroni per diverso tempo e dopo di loro avvengono altri numerosi passaggi di possesso che non occorre ricordare. La villa è stata recentemente ricostruita quasi del tutto.
Nei terreni annessi alla villa, sulla vetta più elevata di Monte Rinaldi, è una specie di casino, chiamato per la sua forma il Cupolino, che appartenne alla famiglia Tassi.
Terrarossa. - Villa Speer. — È una grandiosa ed elegante villa, modernamente ricostruita nel luogo di una antica casa da signore. La villa con alcune vicine casette portava fino da tempo remoto questo nomignolo che fu as-