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196 I DINTORNI DI FIRENZE.

sunto come cognome dalla famiglia che ne era in possesso. Mario di Michele Da Terrarossa possedeva nel 1427 questa villa alla quale altra ne aggiunsero nel 1459 i suoi successori, comprandola da Giovanni di Bartolommeo Adimari. Da Benedetto di Benedetto Da Terrarossa ereditarono questo possesso le famiglie Da Romena e Del Cegia dalle quali l’acquistò nel 1570 Luigi di Giuliano Capponi. Nel 1584 Terrarossa andò in dote a Luisa di Luigi Capponi moglie di Vincenzo Giraldi, la quale, morendo, la lasciò in eredità ai figli. Da’ Giraldi pervenne nei Pecori loro eredi e modernamente andò in possesso della famiglia Capigatti.

La Torricella. - Villa Salvini. — Situata quasi alla sommità del poggio di Monte Rinaldi, modernamente chiamato del Cupolino, questa villa fu ai primi del XV secolo dei Della Stufa ai quali serviva forse come luogo di sosta nelle gite che facevano alle loro vaste possessioni di Bivigliano. Francesco di Lorenzo Della Stufa la vendè nel 1458 ad Antonio di Cipriano tiratojaio (artefice ai tiratoj) il figlio del quale Filippo, la rivendeva, nel 1533 a Simone di Andrea Capponi. Poco la tennero i Capponi, rivendendola a Giovanni di Michele di Barnaba dal quale l’acquistava nel 1561 Lorenzo di Simone Formiconi. Da lui la comprava nel 1616 Caterina moglie di Michelangiolo Bandinelli ed il figlio di lei Francesco l’alienava nel 1648 ai Monaci di S. Trinità di Firenze. Questi la concessero successivamente a livello a diverse famiglie: ai Masetti nel 1665, poi ai Brunacci, ai Gerinì nel 1680, a Francesco Ricci pizzicagnolo nel 1687, e nel 1692 ai Becattini che la tennero per oltre un secolo. Dai Mattani l’acquistava anni addietro, restaurandola e corredandola di uno splendido giardino, il sommo attore Tommaso Salvini una delle più fulgide glorie del teatro italiano.

Ferrale. - Villa Mecatti. — La famiglia Medici ebbe lungo la via che conduceva ai suoi infiniti possessi di Mugello diverse ville; questa fra le altre che apparteneva loro fino dalla prima metà del xiv secolo. Dal 1366 al 1650 la villa del Ferrale passò alternativamente in possesso di varj rami e di parecchi personaggi della famiglia dei Medici fino a che non venne presa dal Monte di Pietà in pa-