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BARRIERA DEL PONTE ROSSO. | 197 |
gamento di debiti che aveva verso di esso Andrea di Carlo dei Medici. Dal Monte la comprò Lisabetta di Paolo Da Castiglione nel 1667, lasciandola nel 1684 al figlio Niccolò del Cav. Roncone Ronconi. Per eredità pervenne nel 1723 nei Rnspoli che la costituivano come dote della loro cappella di S. Niccolò di Bari nella chiesa di S. Trinità. Dal rettore di quella cappella la compravano nel 1757 i Francini che la possedettero fino al decorso secolo.
Trespiano. — Borgo di antichissima origine posto lungo la via Bolognese, sulla cima pianeggiante del poggio interposto fra le sorgenti del Mugnone e quelle del torrente Terzollina; da questa sua giacitura ne deriva forse il nome corruzione di Trans planum. La vicinanza al castello ed ai beni degli antichi Cattani da Cercina e da Castiglione fece sì che l’autorità loro si estendesse ne’ secoli attorno al 1000 anche su questo, allora umile borghetto.
Chiesa di S. Lucia a Trespiano. — È posta su di una piazzetta a ponente del borgo. Piccola, modesta come costruzione, non presenta di fronte all’arte interesse di sorta. D’origine remota, era fino dal X secolo di patronato dei nobili di Cercina e poi de’ loro discendenti i Filitieri o Catellini da Castiglione. In seguito i diritti di patronato passarono ai Tartini-Salvatichi che nella parrocchia possedevano diversi beni. Fu sempre povera di rendite e spesso mancò di rettori che la volessero ufiziare. Nel 1379, dopo la guerra coi pisani, le cui milizie avevano desolato questi colli, era ridotta in deplorevoli condizioni. In un documento del dì 11 aprile di quell'anno il Capitolo di Fiesole, dal quale dipendeva, diceva che essa «era diventata così povera e maltrattata per le guerre e le mortalità che non si sarebbe trovato chi la prendesse». Il Capitolo stesso delibera quindi «che si alloghino i beni della chiesa di S. Maria a Trespiano da tanto tempo priva del rettore perchè le sue rendite sono state decimate dalla guerra e che si cerchi qualche chierico o persona ecclesiastica che possa amministrarla tanto nel temporale che nello spirituale».
In origine essa era dedicata a S. Maria, poi se ne cambiò il titolo con quello di S. Lucia, aggiungendo successivamente come contitolare S. Bartolommeo, quando fu sop