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198 | I DINTORNI DI FIRENZE. |
presso lo Spedaletto di questo nome che esisteva a poca distanza.
Il Prato. - Villa Chiocchini. Era ai primi del XV secolo dei Fortini di Via Pietra Piana, dai quali passò dopo il 1420 nei Bardi che la rivenderono di lì a poco a Giovanni Della Stufa. Dall’eredità di Contessina vedova di Enea Della Stufa l’acquistò nel 1538 Bartolommeo Della Croce per rivenderla nel 1544 a Cristofano di Bartolommeo Buontalenti il quale nel 1548 a di 26 d’ottobre la vendè a vita natural durante al celebre scultore e fonditore Benvenuto Cellini. Alla morte del grande artista ritornò nel 1570 nei Buontalenti; ma nel 1590 fu venduta ai Marchi. Il fisco s’impadronì di questo e degli altri beni di Francesco di Ivo Marchi, alienando la villa nel 1629 a Francesco di Andreadei Medici. Domenico di Ferdinando dei Medici qualificato nella denunzia della Decima come trattenitore di Armeni la vendè il 1677 a Gabbriello Casati di Roma la moglie del quale la rivendeva nel 1705 ai Tartini che per lungo tempo la possedettero.
Pozzuolo. - Villa Maragliano. — Ai primi del XV secolo era della famiglia Di Tuccio o Tucci rigattieri la quale nel 1451 la vendeva a Giovanni di Matteo Da Barberino. Per eredità pervenne nel 1470 in Battista di Giovanni degli Strozzi e d’allora in poi subì numerosi passaggi di possesso.
Nel 1473 era dei Diedi che la vendevano ai Del Monte da’ quali l'acquistavano nel 1540 i Bencini. Nel 1552, sempre per compra, passò nei Guadagni, poi nei Bacci che la vendevano nel 1599 ad un Jacopo Pangori barbiere tedesco. Nel 1632 la comprarono i Galli, l’ebbero, quindi per eredità i Lapi e sempre per eredità, i Mori Ubaldini che nel 1693 l'alienavano ai Salvatichi. I Tartini Salvatichi la possedettero fino ad epoca moderna.
Cimitero di Trespiano. — Sulla sinistra della via Bolognese, oltrepassato di poco il borgo di Trespiano si distende lungo la pendice del monte che discende verso la valle del fosso di Cercina l’immenso campo che fino dall’anno 1784 serve di pubblico cimitero al Comune di Firenze. È una vastissima estensione di terreno a diversi ripiani, divisa in ampi spazi rettangolari dove hanno avuto