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Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 01.djvu/304

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252 I DINTORNI DI FIRENZE.

dale di S. Bartolommeo al Mugnone i Frati di S. Antonio di Vienna crearono un nuovo ospizio con annessa una casa per loro uso, dipendente dal convento o Precettoria di S. Antonio presso la Porta Faenza. Però lo spedale non ebbe lunga vita ed il fabbricato fu dai frati stessi dato a livello nel 1542 alla famiglia Mellini. Nel 1776 poi il Commissario del Bigallo, divenuto amministratore dei beni della Precettoria di S. Antonio, vendeva l’edifizio a Giovan Giuseppe Wauthier che lo riduceva in parte a villa e nel rimanente ad uso di case da pigionale.

Le Panche. - Villa Otto. — Lungo la Via Pietro Dazzi che conduce a Quarto è questa villa modernamente rifatta, ma di origine antichissima. Apparteneva già nel XIII secolo agli Adimari e nelle divise fra le diverse famiglie che costituivano cotesta potente consorteria toccò ai Della Trita. Nella seconda metà del XV secolo andò in proprietà dei Cambini di Via Larga che la possedevano anche nel secolo successivo; nel 1660 passò agli Albizzi che lungamente ne restarono padroni.

I Pini o le Panche. - Villa Caruso. — I Deti antica e potente famiglia fiorentina del popolo di S. Felicita furono in possesso fin da tempo lontano di questa villa che nel 1427 era di Guido di Tommaso. Francesco di Giovan Battista la vendè nel 1567 a Bartolommeo Filippi il quale la lasciò a Maria moglie di Bastiano Del Turco nel 1587. Il Cardinale Giovan Battista di Francesco Deti, che fu decano del sacro collegio, potè riaverla nel 1614 dalla Del Turco alla quale aveva intentato una causa e nel 1620 la rivendeva alla famiglia Falconelli. Da questa l’ebbero i Cavalcanti nel 1669 e nel 1751 andava per eredità nei Cattani-Cavalcanti. Più tardi fu dei Teri e successivamente andò soggetta, specialmente nei tempi moderni, a numerosi passaggi di possesso. Oggi della vecchia villa non esistono più tracce. Il celebre artista di canto Francesco Caruso che l’acquistava pochi anni addietro, la ricostruiva completamente, molto più ampia e sontuosa corredandola di un vago giardino e di molti eleganti annessi.

Le Panche. - Fattoria del R.° Conservatorio della Quiete. — Quest’edifizio che sorge nel piccolo borgo delle