Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
BARRIERA DEL PONTE ALL’ASSE. | 279 |
Il Cantone. - Villa Martelli. — Grandiosa ed elegante villa che ha i caratteri architettonici del secolo XVIII nel quale essa venne totalmente rinnovata dalla nobile famiglia Martelli. Ai primi del XV secolo era una delle molte ville che gli Aldobrandini detti di Madonna avevano in questa pianura e nel 1427 apparteneva a Jacopo di Giovanni. Nel 1606 essa pervenne in Ginevra di Francesco Aldobrandini moglie di Bernardo Soldani, chiamata all’eredità dal fratello Jacopo Vescovo di Troja e da lei andò al figlio Monsignor Filippo. In seguito ad una sentenza, l’ebbe nel 1689 Manfredi del Cav. Alberto Macinghi ed il 18 giugno 1781 il Magistrato Supremo la vendeva al Senatore Niccolò Martelli.
A mezzogiorno della villa Martelli è
S. Antonio. - Villa Sartoni. — Da un’antica cappella dedicata a S. Antonio Abate ebbe nome questa villa che fu tra i molti possessi di campagna della famiglia Aldobrandini di Madonna e Jacopo di Giorgio la vendè nel 1484 a Domenico Benvenuti. Nel 1570 i Benvenuti, che erano setajoli del gonfalone Lion d’Oro, l’alienavano a Matteo di Matteo di Piero Cafferucci. Maddalena di Piero Cafferucci moglie di Ferdinando del colonnello Orazio de’ Medici la rivendè ai figli di Stefano Catani; ed i Catani lungamente la possedettero. In epoca moderna fu del consigliere Epifanio Manetti poi dell’illustre filologo Pietro Fanfani.
Il Cantone. - Villa Billi. — La villa è di costruzione moderna in quella parte corrispondente lungo la via, mentre un fabbricato più a tramontana fu anche in epoca lontana ad uso di casa da signore. Era fin dai primi del XV secolo degli Aldobrandini del Lion d’Oro detti comunemente gli Aldobrandini di Madonna ed a cotesta famiglia appartenne per molti anni. Fu più tardi delle Monache di S. Giovanni di Faenza che stavano a S. Salvi, sicché si disse comunemente la casa delle Monache. Giunti a questo punto estremo della parrocchia, retrocediamo fino al borgo di Castello.
Cominciamo dalla Via della Petraja che muove dal borgo.