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Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 01.djvu/340

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290 I DINTORNI DI FIRENZE.

nel popolo di S. Maria Maggiore ed i Boni, com’è ricordato da una lapide, la restauravano nel 1595 dandole l’elegante carattere architettonico e decorativo di quel tempo. Alla morte del Senatore Giovanni Boni, nel 1648, andò col nome dell’estinta famiglia nei Michelozzi ai quali rimase lungamente in possesso. Modernamente fu del Prof. Antonio Bartolini che vi morì nel 1876 e più tardi l'acquistava il Dott. Ragionieri attuale proprietario.

La Torre al Termine. - Villa Ragionieri. — Qual sorta di termine abbia dato ragione al nomignolo di questa villa non è facile stabilire. Non è impossibile che in località così ricche di antichità romane si alluda a qualche termine romano, com’è facile che si tratti del limite di confine fra i due popoli di Castello e di Quinto. La casa da signore era nel XV secolo dei Boni dai quali passò nei Del Bene per ritornar poi in quella famiglia e andar successivamente in eredità ai Michelozzi. Per causa di fanciulle fattesi monache, pervenne nel Monastero di S. Girolamo sulla Costa che l’ebbe fino alla soppressione francese. Come la vicina villa di Fonte Nuova fu modernamente del Prof. Antonio Bartolini.


Oltrepassata di poco la Villa Reale di Castello muove dalla Via di Serrezzana la Via del Pozzino che conduce alla Castellina.

Il Pozzino. - Villa Gilli. — È un grandioso edifizio il quale, sia nell’aspetto esterno, sia nell’interne decorazioni, come nella elegante comodità degli annessi, rappresenta il tipo caratteristico delle sfarzose villeggiature dell’antica nobiltà fiorentina. De’ Carnesecchi fino da’ primi del xv secolo, passò nel 1576 per vendita fattane da Lucrezia vedova di Francesco d’Amerigo a M.° Carlo di Galgano Campani medico di Montepulciano. Dal curatore dell’eredità giacente del Campani la compravano l’11 dicembre 1586 Giovan Francesco ed altri fratelli figli di Zanobi Grazzini. Questa famiglia alla quale appartenne anche il famoso poeta giocoso Anton Francesco detto il Lasca, rifece la villa e Giovan Francesco, amantissimo delle arti, l'adornò di opere di pittura e di scultura. Giovanni da S. Giovanni