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Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 01.djvu/369

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BARRIERA DEL PONTE ALL’ASSE. 319

Cuculia o Ponte alla Gavina. - Casa Del Panta. — Fu casa da signore della famiglia Manzoli che dal XV secolo la possedette fino agli ultimi di quello successivo. Dipoi fu dei Taddei.

Sopra un colle che s’inalza a maestro di Sesto è il popolo di

Querceto.

Chiesa di S. Maria e Jacopo a Querceto. — Porta il nome di Querceto, che ricorda certo i tempi lontani nei quali era coperta di boscaglia, la vaga collina che sparsa di ville e ricca di ubertosi campi si distacca dalle falde occidentali del Monte Morello spingendosi verso i piani di Sesto. Quasi nel centro del colle è la chiesa parrocchiale di S. Jacopo alla quale fu dato più tardi anche l’altro titolo di S. Maria, dopo la soppressione di un vicino monastero di donne dell’ordine camaldolense avvenuta nel 1435 per bolla di Papa Eugenio IV. La chiesa, che è preceduta da un portico, poche tracce conserva della sua originaria struttura, scomparsa nei diversi restauri che essa ha più volte subiti e non possiede oggetti d’arte degni di speciale considerazione. In origine essa fu di patronato dei Vescovi di Firenze che avevano dominio temporale sui luoghi circonvicini; poi il giuspatronato pervenne nell’Arte dei Mercatanti e quindi nel Sovrano.

Tantola o Querceto. - Villa Landini. — La famiglia fiorentina dei Lucalberti possedeva fino da’ primi del XV secolo una casa da signore insieme ad un gruppo di casette alla base del colle di Querceto in una località che si chiamò «Tantola o il Borgo di Tantola». Questi Lucalberti, cospicui mercanti che avevano a Firenze le case loro sulla Piazza Vecchia di S. Maria Novella, conservarono cotesto possesso fino all’anno 1649 in cui Piero vendette case e terre ad Antonio Gori. Il figlio di questi, Niccolò nel 1653 rivendè tutto ad un Ferdinando Medici «levantino, trattenitore d’armeni» dal quale, nel 1667 lo ricomprava Lorenzo Bartoletti. Dall’eredità di questo Lorenzo acquistava i beni nel 1732 Giovan Battista di Benedetto Nobili