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352 | I DINTORNI DI FIRENZE. |
poche ne sussistono che presentino qualche importanza: una tavola colla Madonna in trono ed i santi Bartolommeo, Giovan Battista e Antonio abate, attribuita a Filippino Lippi, ma deturpata dai restauri, una statuetta Robbiana rappresentante S. Giovanni Battista, un’elegante pila da acqua santa del 1500 e qualche dipinto discreto del XVII secolo.
Il Cassero. — Sulla piazza del Mercato, nel luogo dove hanno oggi sede la Pretura, la caserma dei carabinieri e le carceri, fu l’antico cassero, ordinaria dimora del Castellano. Una torre scapezzata, delle volte, qualche tratto di solide mura, gli stemmi della repubblica fiorentina scolpiti in pietra stanno ancora a dimostrare l’esistenza di questo edifizio che costituiva la parte meglio fortificata del castello.
La Rocca. - Fattoria Strozzi. — Oltrepassato appena il ponte sul Bisenzio sorge l’antica rocca edificata a difesa e guardia di quel passo importante. L’edifizio è oltremodo interessante e caratteristico e conserva in gran parte la sua originaria struttura, colla torre, il ballatojo, l’antiporto e alcune parti interne. Per questa ragione è da considerarsi come uno degli esempi più completi di questo genere di architettura militare. Fin dai primi del XV secolo la rocca di Campi appartiene alla famiglia Strozzi. Oggi è ad uso di fattoria.
Nei borghi popolatissimi che oggi costituiscono come un insieme col castello, nulla v’è d’interessante all’infuori delle chiese che brevemente ricorderemo.
S. Martino a Campi. — È di remota origine, ma dell’antichità sua serba ben poche tracce. Fu di patronato dei Mazzinghi e dei Foresi. D’opere d’arte possiede: una tavola della maniera di Domenico Ghirlandaio, colla Madonna, il bambino, S. Pier Martire e S. Martino vescovo: due statue di terracotta di Giovanni Della Robbia rappresentanti i Santi Rocco e Sebastiano.
S. Maria a Campi. — Di vecchia costruzione, ma completamente trasformata, questa chiesa interessa per alcuni affreschi che vi si conservano. Nella cappella di S. Jacopo tutte le pareti sono adorne di storie di quel Santo che ri-